Setsubun, il giorno che divide le stagioni e il lancio dei fagioli di soia

Nella sua associazione con il nuovo anno lunare lo Setsubun primaverile può essere pensato come un tipo di "ultimo dell'anno", e quindi possono avere luogo riti di purificazione o riti per scacciare gli spiriti malvagi, come da tradizione. Il rito più conosciuto è senza ombra di dubbio il Mamemaki (豆撒き, lett. lancio dei fagioli) nel corso del quale il capofamiglia o il toshiotoko* lancia dei fagioli di soia contro un familiare che porta la maschera da Oni (鬼, orco) pronunciando: "Oni wa soto! Fuku wa uchi!" (demoni fuori, felicità dentro). I fagioli vengono lanciati anche fuori dalla porta e intorno la casa. Poi si mangia un fagiolo come augurio o si mangia un numero di fagioli pari all'età più uno extra per avere fortuna e allontanare i malanni con l'anno nuovo.

Curiosità

• Il toshiotoko è inteso come persona di genere maschile che possiede il segno zodiacale dell'anno corrente in riferimento allo zodiaco cinese.


• Un altro rito consiste nel mangiare un eho-maki, tipo di makizushi avvolto con un alga, tutto intero senza parlare e volgendo lo sguardo verso la direzione propizia per quell'anno che dipende dallo zodiaco cinese.


• Durante il periodo Kamakura si tenevano lontani gli spiriti con l’odore di sardine bruciate, fumo e rumore di tamburi.


• Il rito del Mamemaki è consigliato sopratutto alle donne che compiono 19 o 33 anni e agli uomini che ne compiono 25 o 42 perché sono considerate età poco felici.


• L'Oni (鬼) nel folcore nipponico, si avvicina al nostro orco. I ritratti degli oni variano notevolmente tra loro, ma normalmente vengono descritti come umanoidi giganti e mostruosi, con artigli taglienti, capelli selvaggi e due lunghe corna. Il loro aspetto feroce viene spesso accentuato dalla pelle di tigre che tendono ad indossare e dalla mazza ferrata da loro favorita. Nella visione popolare sono più comuni gli Oni: rosso, blu, nero, rosa e verde.

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