Fuurin, campanella al vento

Il termine fuurin (風鈴 - ふうりん - huurin), composto da huu (vento) e rin (campana), assume in italiano il significato di "campanella al vento". E' da evitare la pronuncia "furin", con una sola "u": il termine muta il suo significato in immoralità.
Originariamente cinese, è stata ormai introdotta da secoli in Giappone. La campanella compare in molte opere artistiche, e perfino in molti riferimenti storici. I fuurin vengono usati sopratutto in estate, la stagione più calda ed umida in Giappone. Appesi e lasciati tintinnare al vento estivo in tutta la nazione, producendo un suono che pervade le campagne ed i centri più piccoli, ma anche nelle metropoli grazie al forte attaccamento dei giapponesi nei confronti delle loro tradizioni. In questi mesi, infatti, i suoni caratteristici di queste terre sono quelli generati appunto dai fuurin, insieme al coro delle onnipresenti cicale ed al suono dei fuochi artificiali hanabi.

Com'è fatto?

• Anima: è la copula della campanella, che tramite le sue vibrazioni al contatto con il tubicino, permette il tipico suono. Tradizionalmente è fatta da ghisa ma è possibile trovarla in commercio con materiali alternativi, come in: vetro, argenteria, PVC (cloruro di polivinile) o più semplicemente in legno di bamboo, apprezzato dai tradizionalisti. Sopra l'anima si trova il gancio per appendere la fuurin.


• Tubicino: è la parte mobile e centrale della campanella. Con il vento, toccando l'anima, produce il tipico suono. Può essere fatta di acciaio, alluminio, ottone o legno.


• Strisciolina di carta: formata da carta di riso o altri tessuti, scende lungo il tubicino e ha doppia funzione; la prima funzione è quella di raccogliere più vento, necessario per produrre il suono, la seconda funzione ha scopo di augurio. Su queste striscioline ci sono infatti parole o frasi di augurio e molte volte immagini che richiamano dei particolari legati alla tradizione nipponica.

Ad ogni modo, il suono che viene prodotto è differente per ogni fuurin, per via della grandezza o dal materiale da cui sono formati i vari pezzi. Non è da sottovalutare che anche l'ambiente possa alterare il suono prodotto.

Curiosità

• Il fuurin ha due scopi fondamentali. Si ritiene infatti che, da una parte renda il caldo afoso dell'estate meno pesante ed opprimente, grazie ad un suono molto delicato e rinfrescante per l'ambiente. D'altra parte è antichissima e mantenuta ancora la funzione cultuale basata sulla credenza che il loro suono tenga lontani gli spiriti maligni dai luoghi abitati.
• Esistono anche particolari fuurin usati in funzione meteorologica: alcuni di essi sono infatti utilizzati nello studio dei venti, fenomeno rilevante nelle isole giapponesi, data l'alta densità di tifoni ed eventi atmosferici distruttivi dovuti al clima sub-tropicale.
• L'estrema diffusione dei fuurin ha obbligato numerosi centri urbani giapponesi ad emettere ordinanze che regolano l'utilizzo dei campanellini tipici, soprattutto durante la notte e con il maltempo.

Alcune immagini

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